Gli Amboni di Salerno

Ambone Guarna

Ambone Guarna

L’ambone risale circa all’anno 1180 su committenza del vescovo Romualdo II Guarna.  Di forma quadrangolare, è retto da quattro colonnine con capitelli figurati su cui poggiamo lastre ad arco semicircolare sorreggenti i plutei con fondo a mosaico. La non omogeneità stilistica dei mosaici lascia facilmente intuire un’alterazione con l’inserimento di “pezzi” provenienti probabilmente dal coro o da altri arredi medievali. Le stesse figure dei due profeti, Isaia e Geremia, ed i simboli dei due evangelisti, Matteo e Giovanni, sono testimonianze di un programma iconografico ben studiato ma modificato probabilmente in occasione dei lavori Settecenteschi. Di particolare interesse sono i capitelli delle colonnine. Tra foglie d’acanto sono scolpite figure a tutto tondo raffiguranti telamoni, cariatidi, animali terrestri e volatili. Figure del mondo marino, come tritoni e sirene, sul lato, si contrappongono a figure vegetali. In particolare, il capitello con le coppie dei tritoni e sirene rimanda a modelli iconografici preesistenti, come quelli della Cattedrale di Calvi vecchia oppure di Sant’Agata de’ Goti, ma superandoli con un plasticismo “saldamente ed organicamente costruito” tanto da testimoniare un momento figurativo altamente innovativo. La figura dell’abisso, posta sotto il lettorino è la libera traduzione di un antico modello. Questa figura si trova replicata iconograficamente nella Cattedrale di Sessa Aurunca, seppure in forme plastiche diverse.

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