La Parola: Gli amboni della Cattedrale di Salerno
Gli Amboni di Salerno
Gli Amboni di Salerno
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La navata centrale della Cattedrale salernitana, imponente ed apparentemente disadorna, è caratterizzata dai due amboni medievali posizionati a ridosso del transetto sul lato destro e sinistro. Non è facile comprenderne le forme originarie e tantomeno la loro collocazione. In particolare, i lavori del secolo XVIII interessarono fortemente il coro ed il presbiterio modificando le forme medievali. Una preziosa testimonianza di quei lavori e del loro committente è l’arco musivo, oggi murato, in cui si ricorda la generosità di Matteo d’Ajello, vicecancelliere del sovrano normanno Guglielmo II. Del pavimento a mosaico rimane un’importante testimonianza a ridosso degli attuali stalli lignei del coro. La pavimentazione è simile, per disegni e materiali, a quella presente in altre basiliche romaniche della Campania. Ulteriori elementi dell’arredo medievale sono stati riutilizzati negli ingressi agli amboni e al presbiterio.
Gli amboni furono realizzati in anni vicini. Quello di sinistra è comunemente denominato “Guarna” mentre quello di destra “d’Ajello” dal nome dei committenti.
Malgrado spostamenti ed assemblaggi posteriori, forte è la bellezza dei due amboni e la loro simbologia.
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