Approfondimento
Il cammino verso la Croce
Il cammino verso la Croce
Seguire Cristo ha sempre significato per i credenti percorrere con lui la strada verso il calvario nella speranza del mattino di Pasqua. Sono le stesse parole di Gesù di Nazareth che, ricordando che il suo giogo è soave ed il carico leggero, invita i suoi discepoli a rinnegare se stessi, prendere la propria croce e seguirlo. Nell’immagine della croce la spiritualità cristiana ha sempre indicato non solo tutto il male e le sofferenze del mondo ma anche tutti pesi, le ferite e le angosce e le schiavitù cui tutti gli uomini sono soggetti. E’ l’immagine di ogni sofferenza personale, quella che Cristo stesso ha vissuto tanto da giungere a chiedere a Dio Padre di allontanare da lui quel calice. I cattolici guardano non alla croce ma al crocifisso come a colui che ha vinto la morte con la sua passione.
Gesù Cristo condannato a morte
La condanna veniva scritta su di una tavoletta che, appesa al collo del condannato fino al momento della crocifissione, veniva poi inchiodata sulla croce sopra la sua testa.
Gesù Cristo caricato della croce
Dalle cronache e dai documenti più antichi risulta che il supplizio prevedeva che il condannato venisse caricato di una grande asse trasversale o anche dell’intera croce che doveva essere portata sino al luogo della crocifissione, solitamente in posizione ben visibile. Poi veniva spogliato e successivamente inchiodato sul suolo all’asse trasversale e issato su quello verticale. L’altezza della croce non superava mai i tre metri.
Gesù Cristo cade la prima volta, A. Ballan
Gesù Cristo incontra la Madonna e le pie donne, F. Lovisco
Gesù Cristo aiutato dal cireneo a portare la croce
La Veronica asciuga il volto di Gesù
Gesù Cristo cade la seconda volta, L. Sabatelli
Gesù Cristo consola le donne di Gerusalemme, A. Mattielli
Gesù Cristo cade la terza volta, L. Morgari
Gesù Cristo spogliato e abbeverato di fiele
Gesù Cristo inchiodato alla croce, N. Bertuzzi
Dai romani la crocifissione fu introdotta come il supplizio più umiliante e crudele con cui venivano puniti gli schiavi colpevoli dei reati più gravi. Fra i reati non rientrava la bestemmia, che prevedeva la lapidazione, e di cui Cristo era accusato dai Giudei. L’accusa scritta sulla croce (INRI) era che egli era il re dei Guidei.
Gesù Cristo innalzato e morto in croce, G. Wagner
Gesù Cristo deposto dalla croce
La morte avveniva per lenta asfissia, tanto che talvolta per accelerare il decesso venivano spezzate le gambe al condannato. Forse la morte di Cristo avrebbe potuto non essere questa per diversi motivi. Innanzitutto perché Erode, lo stesso della strage degli innocenti, aveva sospeso questa pena ritenendola troppo atroce.
Gesù Cristo deposto nel sepolcro
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