Il percorso qui proposto vuole spiegare il legame tra la Diocesi di Fossano e San Giovenale da Narni. Un legame forte e radicato nelle tradizioni, nell’arte e nella cultura della città  e del territorio diocesano. Il viaggio che portò San Giovenale da Cartagine a Fossano fu lungo e faticoso. Qui lo ripercorriamo, dal viaggio in nave per Roma, alla nomina a Vescovo della Città di Narni, con i suoi miracoli e il suo nome che lo accompagnò anche dopo la morte, con il furto delle sue reliquie e lo stop a Fossano presso la Cappella di Madonna dei Campi. E’ con quella fermata che nasce la devozione fossanese al Santo. Siamo intorno all’anno Mille. Da allora i Fossanesi venerano San Giovenale, loro Santo Patrono e a lui si rivolgono per chiederne la protezione, festeggiandolo ogni anno la prima domenica di maggio con i riti religiosi e la processione che porta in una via Roma, allestita come museo a cielo aperto con l’esposizione delle tele dei Benefattori cittadini, il Reliquiario che conserva i suoi resti. Un viaggio lungo, che diede inizio a una devozione che si conserva da secoli.

La redazione dei testi del percorso è stata curata dall’ Ufficio Diocesano per i Beni Culturali, che ha rielaborato e adattato liberamente i contributi degli studiosi citati nella bibliografia. Il percorso è stato realizzato con la collaborazione del MuseoArchivioBiblioteca della diocesi di Fossano, la Parrocchia Cattedrale di Santa Maria e San Giovenale e la Compagnia di San Giovenale.