Le Madonne di Antonello Gagini e della sua scuola nella Diocesi di Caltagirone
La Madonna del Salterio
La Madonna del Salterio
Il termine salterio indentifica uno strumento musicale a corde piuttosto diffuso che risale al 700 a.c.; il Rosario, preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico, è anche definito come salterio di Maria per la sua armoniosa musicalità. La Statua della Madonna del Salterio è custodita nella chiesa di Santa Maria del Monte in Caltagirone, attribuita in ambito locale a Domenico Gagini, è verosimilmente opera dello scultore carrarese Giuliano Mancino o di artisti della sua cerchia, per inconfutabili riferimenti stilistici; ascrivibile al primo ventennio del sec. XVI. Dell’antica chiesa di Santa Maria del Monte, distrutta dal terremoto del 1693, rimane oggi intatto il simulacro mormoreo della Vergine con il bambino. Questo prezioso cimelio originariamente apparteneva alla cappella massariorum ossia degli agricoltori, che nella vecchia chiesa si collocava nella navata sinistra accanto alla cappella della maestranza dei calzolai intitolata a San Crispino e a San Crispiniano e di fronte a quella dei ceramisti intitolata alla Madonna del Salterio ossia del Rosario. L’antica tradizione dell’offerta di legna alla Madonna è legata alla lavorazione della ceramica di Caltagirone, i ceramisti che la utilizzavano per alimentare i propri forni ne facevano dono per invocare su di essi la protezione della Regina dei cieli.
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