La Madonna del Ponte di Caltagirone 1572 - 2022
Le Quartare votive della Madonna del Ponte
Le Quartare votive della Madonna del Ponte
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La quartara è un contenitore in terracotta capace di contenere sostanze liquide come acqua vino ed olio. Nella parte sommitale è dotata di due anse simmetriche aventi la funzione di miglioramento della presa. Si tratta di un oggetto di utilizzo quotidiano, caratteristico della Sicilia ed in particolare di Caltagirone, che ha preso il nome dell’unità di misura la “Quartara” utilizzata fino all’unità d’Italia quando venne introdotto il sistema metrico decimale. L’anfora biansata è conosciuta dal X secolo a.c., nel periodo di colonizzazione greca della Sicilia come oggetto di uso commerciale e decorativo e più avanti come oggetto di uso popolare, la cui forma si è adeguata alle varie epoche caratterizzandole per morfologia e colori. L’apparizione della Vergine Maria in prossimità del Ponte sito fuori dalle mura della città, maturò nel corso degli anni una fedele devozione che portava i cittadini a desiderare di avere una immagine della Madonna del Ponte e siccome tra i primi fedeli vi erano molti ceramisti abili nel disegno, questi cominciarono a produrre formelle e quartare d’argilla con l’immagine del volto della Regina dei cieli imitando il primo dipinto che venne eseguito nel 1572. Tra le molteplici tradizioni devozionali legate al culto della Madonna del Ponte di Caltagirone vi è l’offerta delle quartare del 15 agosto; tradizione che si era sopita agli albori del Novecento e che venne ripresa da Don Anselmo Savatteri tra il 1971 e il 1992. Ogni anno vengono offerte le quartare durante la celebrazione del 15 agosto; purtroppo nel corso degli anni diversi elementi sono stati trafugati; quelli rimasti sono custoditi all’interno del santuario testimonianza delle peculiarità di un territorio e delle materie che lo caratterizzano in un legame indissolubile tra arte e fede.
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