Frossasco

Chiesa della confraternita di San Bernardino

Chiesa della confraternita di San Bernardino

Si contano in diocesi quattro località in cui sorge una chiesa dedicata a San Bernardino come sede dell’omonima confraternita: Bricherasio, Macello, Pinerolo e Frossasco.

La nostra chiesa sorge nel centro storico di Frossasco ed è libera su tre fronti: fu eretta probabilmente dall’architetto Giuseppe Girolamo Buniva negli anni tra il 1760 ed il 1770 in sostituzione della precedente non abbastanza capiente, ed era officiata dal cappellano della confraternita. Il fronte principale in mattoni è caratterizzato da un lieve scarto dai modelli classici: vi è sempre il timpano poggiato su un fronte, ma qui i volumi risultano mossi per i due quarti laterali della facciata arretrati. Tutta la facciata poggia su uno zoccolo in pietra da taglio; Il timpano segue il movimento della facciata ed è arricchito dalla continuazione delle lesene, la ricca cornice pensile del timpano è realizzata con mattoni e, nei punti di maggior aggetto, con pietre da taglio. In alto dalla facciata svettano tre pennacchi. Nella regione absidale a sud-est emerge dal volume della chiesa il campanile a sei livelli a base quadrata, costituito da muratura piena con gli ultimi due livelli sorretti da quattro pilastroni uniti da archi.

L’interno, in stile tardo barocco, è a navata unica con piccoli ambulacri laterali comunicanti con la navata mediante finestrelle chiuse da grate in legno. La chiesa appare internamente come a croce greca ed esternamente rettangolare in quanto i volumi residuali son stati usati per costruire matronei sovrapposti ad ambulacri. Due piccoli locali all’inizio della navata sono adibiti il primo a deposito ed il secondo come vano che ospita la scala di accesso alla cantoria. Il locale adibito a sacrestia è un corpo di fabbrica addossato alla Chiesa sul lato est. Internamente lo spazio è scandito da lesene che sorreggono una trabeazione sulla quale poggia una cupola al centro, che pur separata da arconi ribassati, prosegue con volte a vela sui transetti. Sull’altare antico sorgeva invece una cupola danneggiata dal sisma del 1980 e sostituita nel 1990 con una soletta in calcestruzzo armato. Sopra l’ingresso è costruita una cantoria sorretta dalla bussola che ospita un pregiato organo. Internamente la chiesa ha uno zoccolo in pietra e superiormente è intonacata ed è stata recentemente ridecorata con idropittura a tinte piene che definiscono le specchiature e le lesene, i cui capitelli hanno volute pensili e sorreggono festoni floreali. La trabeazione è composta da un semplice architrave realizzato con aggetti in intonaco finito a stucco con un fregio marezzato. Nella cupola vi è affrescato il trionfo di san Bernardino, sui pennacchi i quattro evangelisti. Dietro l’altare maggiore in stucco vi è un coro di pregevole fattura, mentre i due altari laterali sono dedicati uno alla Visitazione e l’altro all’Ecce Homo: questi, privi di tabernacolo e non più usati per officiare, sono caratterizzati da forme sinuosamente barocche e decorati a stucchi dipinti a marmorino.

Qui la confraternita, il cui scopo era “allontanare i divini castighi mercé la penitenza, l’orazione, la frequenza ai sacramenti, i buoni esempi” esisteva dal 1530 e qui i confratelli si radunavano la domenica per la Messa e per la preghiera comune. Indossavano un camice color canapa col cappuccio dello stesso colore; tra loro si assistevano in caso di malattia e necessità, partecipavano ai funerali, raccoglievano le quote per gli scopi della confraternita.

 

Your browser doesn't currently support this component
Please , update your browser

Sezioni del sito

Selezione lingua

  • Italiano
  • English
  • Deutsch
  • Français
  • Español