I Dottori della Chiesa nella Diocesi di Caltagirone

Santa Teresa d’Avila

Santa Teresa d’Avila

La devozione a Santa Teresa di Gesù (1515-1582) a Caltagirone è legata alla presenza delle monache Carmelitane, di cui la Santa d’Avila, Dottore della Chiesa per decreto del Santo Padre Paolo VI del 27 settembre del 1970, rappresenta la figlia più illustre del proprio ordine religioso, le cui sorelle vengono pertanto denominate anche dette Teresiane.

L’arrivo delle Carmelitane a Caltagirone si deve all’impegno e alla prodigalità di Suor Teresa Chiarandà, figlia del Cav. Michele Chiarandà e di Emilia Aprile e si concretizzo il 14 settembre del 1727; le monache si insediarono in prossimità della chiesa di San Bonaventura nel Palazzo appartenuto all’illustre caltagironese Padre Bonaventura Secusio. In seguito, nel settembre del 1780 le monache si trasferirono nel collegio dei Gesuiti di Caltagirone, poiché questi erano stati espulsi dalla città nel 1767, e occuparono una piccola parte del grande convento rimasto vuoto da più di dieci anni. Tenui segnali della devozione a Santa Teresa sono ancora oggi visibili in alcune opere d’arte e nell’imponente edificio dei gesuiti: nell’intradosso della volta della sacrestia è raffigurato lo sposalizio della Santa con il Signore. Nella sacrestia era custodito il ritratto di due monache teresiane scalze caltagironesi: Suor Teresa di Gesù Chiarandà Aprile (1680-1755) fondatrice del convento caltagironese e di Suor Teresa Aprile Ardoino (1778- 1826), superiore del convento caltagironese dal 1808 al 1823. Durante la festività del Santo Patrono della città di Caltagirone San Giacomo, nella chiesa del Gesù si fermava il fercolo e l’urna con le reliquie del santo per consentire alle monache di baciare la reliquia e ricevere la benedizione.

Le attività pastorali delle monache Teresiane erano afferenti anche alla chiesa di Maria SS.ma del Monte del Carmelo di Caltagirone edificio ascrivibile alla seconda metà del XV secolo; la confraternita omonima, fondata nel 1584, si fregia di essere la “primogenita” della città di Caltagirone.

Lungo il lato destro della navata, sono collocate tre profonde cappelle, quella posta in prossimità del portale d’accesso, venne dedicata nel 1928 a Santa Teresa di Gesù dal Rettore Sac. D. Michele Marino. Originariamente vi si trovava un altare ligneo con una pala raffigurante la Vergine tra Santi Carmelitani. Intorno al 1953 vi fu rimontato un altare in marmi policromi proveniente dalla chiesa di San Gregorio di Caltagirone, distrutta dai bombardamenti del 1943. Nel Museo Diocesano di Caltagirone si conserva un Reliquiario a capsula di Santa Teresa ascrivibile alla prima metà sec. XVIII.

All’interno del territorio della Diocesi di Caltagirone la devozione alla Santa si rivela a Vizzini, con una chiesa a lei dedicata con annesso monastero ascrivibile alla prima metà del XVII secolo.

A Scordia Santa Teresa venne rappresentata nel XVIII secolo in un dipinto, custodito nella Chiesa di San Giuseppe che la raffigura durante la visione della Trinità.

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