Il legame tra Sant’Agostino e la città di Caltagirone si era affermato nella seconda metà del XVI secolo con la fondazione di un convento di frati eremiti dell’ordine agostiniano; pertanto gli insegnamenti del Padre e Dottore della Chiesa, da tempo si erano diffusi nell’ambito territoriale della diocesi di Caltagirone, che sarebbe nata più avanti, nel 1816. Nel corso dei secoli il legame ideologico e spirituale con Sant’Agostino, considerato uno dei principali sostegni delle fondamenta della Chiesa, venne tenuto vivo sia da una tradizionale devozione, che da nuovi percorsi di fede; ne rimane la traccia in alcune opere che sono testimonianza di un notevole apprezzamento ideologico. Il frammento pergamenaceo di Caltagirone testimonia la generale diffusione che conobbe il volume di Sant’Agostino, un’opera sui generis che conobbe grande fortuna nel corso dei secoli, contribuendo ad alimentare il mito del santo; dal recente convegno emergerebbe anche un interesse filantropico da parte di colti rappresentanti dell’elitè borghese a giustificarne la presenza a Caltagirone.

Agli albori del XVII secolo, Sant’Agostino venne raffigurato insieme agli altri Padri e Dottori della Chiesa nel calice di una pisside argentea realizzata dal cesellatore siciliano Pietro Russo,  l’autorità dei quattro Padri veniva posta a sostegno degli ideali cristiani. Nel XVIII Sant’Agostino e gli altri tre Padri della Chiesa vennero dipinti singolarmente nei quattro pennacchi di sostegno della cupola della chiesa di Santa Margherita a Licodia Eubea.

Nella prima metà dell’Ottocento  nella Basilica di San Giorgio a Caltagirone, venne costruito l’altare dei Padri e Dottori della Chiesa, in cui i quattro Santi vennero rappresentati nel secondo gradino dell’altare maggiore, all’interno di clipei in marmo bianco, in forte contrasto con la scenografia architettonica dell’altare realizzata in marmi grigi.

Uguali intenti di rappresentazione accomunano le opere d’arte della Diocesi di Caltagirone in cui sono presenti i quattro Padri della Chiesa: rappresentati sempre in un gruppo di singole figure, presenti in quanto detentori dell’autorità, su cui sono basate le argomentazioni che hanno permesso di costruire le fondamenta della Chiesa nei primi secoli della propria vita.