Chiesa dello Spirito Santo

Beni architettonici

Chiesa dello Spirito Santo

chiesa parrocchiale
Via del Palazzo - Lavangone - Potenza (PZ)
Parrocchia dello Spirito Santo - Diocesi di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
Regione ecclesiastica Basilicata

Il complesso parrocchiale dello Spirito Santo nasce dalla necessità di dotare le frazioni del territorio extraurbano a nord della città di Potenza di un unico luogo di aggregazione religioso e culturale. Collocato in prossimità del Palazzetto dello Sport “Palabasento”, si pone come principale polo aggregativo delle contrade di Barrata, Bosco, Lavangone, San Francesco e Pian di Zucchero, che, fino al 2001, rientravano nella giurisdizione della parrocchia di Santa Maria del Sepolcro, affidate prima alla cura pastorale di don Marcello Corbisiero, poi alla comunità dei frati francescani. La Vicaria dello Spirito Santo viene istituita nel 2001 ed è guidata, dal 2006, dal giovane parroco don Carmine Lamonea.

Già don Marcello Corbisiero, nei primi anni Duemila, aveva manifestato l’esigenza di un unico luogo di culto più grande per quella nuova realtà rurale, rispetto alle piccole cappelle dislocate nelle contrade. I successori, fra Leonardo Mollica e don Carmine Lamonea, segnalavano la necessità di costruire anche nuovi spazi di aggregazione per la frammentata comunità, dei quali il vasto territorio risultava privo.

Nel 2009 tale area conta una popolazione di circa 1800 unità, destinate a diventare, secondo le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti, oltre 2500. Nello stesso anno la diocesi, guidata dall’ordinario diocesano del tempo mons. Agostino Superbo (2001-2015), raccolte le motivazioni del Consiglio Pastorale circa la necessità di realizzare un unico complesso parrocchiale più rispondente alle esigenze della comunità e le proposte di alcune aree idonee all’edificazione dello stesso, bandisce un concorso per la progettazione preliminare del complesso a servizio della Vicaria dello Spirito Santo. Sette gruppi di progettazione vengono invitati a partecipare. Nel mese di ottobre la giuria decreta come progetto vincitore quello del gruppo formato dall’arch. Gaetano Ligrani, dall’ing. Ippolita Mecca e dall’arch. Incoronata Telesca. Il progetto prevede un’aula liturgica di circa 330 mq, un’ampia casa canonica, otto aule per il catechismo e una sala polivalente. La diocesi effettua la richiesta di contributo alla Conferenza Episcopale Italiana per la costruzione del complesso il 9 novembre.

La parrocchia dello Spirito Santo, affidata alla cura pastorale di don Carmine Lamonea, viene istituita canonicamente il 9 marzo del 2011. Gli organismi della CEI esprimono parere favorevole al progetto esecutivo il 10 gennaio 2013. I lavori per la realizzazione del complesso iniziano il 4 ottobre ma, a causa di problemi di natura tecnica e finanziaria, vengono interrotti dopo pochi anni. Sotto la guida di mons. Salvatore Ligorio (arcivescovo dal 5 ottobre 2015), la diocesi intraprende una strategia orientata alla conclusione dei lavori avviati nel territorio. Nel 2016 viene quindi approvato un nuovo progetto di completamento per ultimare i lavori del complesso parrocchiale.

Il complesso è inaugurato il primo maggio 2021. La solenne cerimonia di dedicazione e apertura al culto della chiesa dello Spirito Santo è officiata da mons. Salvatore Ligorio, concelebrata dal parroco don Carmine Lamonea, alla presenza del presidente della Provincia Rocco Guarino e delle maggiori autorità civili e militari.

Caratteri architettonici

L’area che ospita il complesso parrocchiale è una superficie triangolare pianeggiante di circa 10.000 mq, delimitata a Est da una strada comunale di collegamento tra il Palazzetto dello Sport e il campo sportivo di Lavangone, a Nord dall’imponente struttura del Palabasento e a Sud-Sud/Ovest dalla ferrovia Foggia-Potenza. È poco distante dalla stazione ferroviaria di Avigliano Scalo, snodo ferroviario tra le direttrici Potenza-Foggia e Potenza-Bari. Vista la mancanza, all’interno del contesto urbano, di elementi architettonici con i quali relazionarsi, i progettisti hanno deciso di realizzare una struttura che fosse immediatamente riconoscibile come chiesa, elemento di riferimento all’interno di un’area senza forte identità.

I volumi del complesso parrocchiale si dispongono intorno a un ampio sagrato quadrangolare che si apre sulla strada di accesso: la strada comunale di collegamento tra il Palazzetto dello Sport e il campo sportivo di Lavangone. L’aula liturgica si sviluppa lungo l’asse Nord-Ovest Sud-Est, con il presbiterio posizionato a Sud-Est. I volumi destinati alla casa canonica e alle aule delimitano l’ampio spazio aperto e sono collegati alla chiesa attraverso un percorso coperto. Il volume centrale dell’aula, sormontato da una copertura dal profilo ascendente verso il fulcro celebrativo, è affiancato da due volumi più bassi con la copertura piana. Il volume che ospita il presbiterio, alto circa 13,50 metri, presenta una copertura piana su due livelli, sormontata da un lucernario piramidale.

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Processi e contesti

La formazione di un’unica comunità parrocchiale per le frazioni poste a nord della città di Potenza è correlata all’attenzione pastorale dei parroci che si sono susseguiti nella guida dei fedeli delle diverse contrade. Fino alla realizzazione del nuovo complesso parrocchiale, le funzioni religiose di ogni contrada venivano officiate nelle piccole cappelle delle diverse frazioni: per la frazione di Barrata nella cappella di Sant’Antonio di Padova; per la frazione di Bosco nella cappella di San Michele Arcangelo; per la frazione di Lavangone nella cappella della Madonna delle Grazie; per la frazione di San Francesco nella cappella di San Michele Arcangelo[1].

Le cappelle, affidate alla cura pastorale di don Marcello Corbisiero, dipendevano dalla parrocchia di Santa Maria del Sepolcro fino al 2001, anno in cui viene istituita la Vicaria dello Spirito Santo, con sede in contrada Tiera. Don Marcello da tempo manifestava la necessità di realizzare un unico edificio di culto, più grande, a servizio delle contrade, per ovviare alle difficoltà legate alla possibilità di officiare le celebrazioni liturgiche sull’intero territorio, soprattutto durante le feste principali. Il successore, fra Leonardo Mollica dei Frati Minori Conventuali, condivide l’esigenza di realizzare un nuovo edificio di culto, suggerendo anche la necessità di costruire un oratorio e nuovi spazi per le attività pastorali. L’ampio respiro di tale progetto ha portato all’istituzione informale, nella comunità, di una commissione per la ricerca di un terreno adatto alla costruzione del complesso. Nel 2006, in seguito al trasferimento di fra Leonardo presso la parrocchia dell’Immacolata di Napoli, la cura pastorale della Vicaria viene affidata a don Carmine Lamonea, che approva fin da subito l’idea di costituire un’unica realtà parrocchiale.

 

[1] Per approfondimenti:

http://parrocchiaspiritosantopz.altervista.org/chisiamo.html

 

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Progetto liturgico e programma iconografico

Il disegno dell’aula liturgica è concepito come luogo celebrativo di tutta l’assemblea, la pianta infatti, la cui forma richiama una “coccinella”, vuole accogliere in un abbraccio i fedeli[3]. Tale impianto, così come l’impianto dell’intero complesso parrocchiale, vuole trasmettere il messaggio di una parrocchia intesa come “casa di tutti, dove tutti devono sentirsi a casa”[4]. La conformazione dell’impianto liturgico è il risultato del confronto tra il gruppo di progettazione, la committenza, il liturgista individuato in sede concorsuale, don Domenico Pace, l’ufficio tecnico diocesano e gli organismi della CEI.

La planimetria segue una chiara direttrice longitudinale. Tale direzione stabilisce anche la conformazione e il modo di relazionarsi dell’assemblea: i banchi, che riprendono la forma dell’aula liturgica, sono rivolti verso il presbiterio.

Il percorso principale termina in corrispondenza della pedana presbiteriale, rialzata di tre gradini rispetto alla quota dell’aula. Il punto focale dello spazio liturgico è enfatizzato dalla luce proveniente dal lucernario posto sulla copertura del presbiterio, che rivela un’apertura ascensionale. Al centro della pedana è posizionato l’altare, verso il quale, oltre l’assemblea e la sede, è orientato anche il battistero.

 

[3] Dalla lettera dei progettisti di presentazione del complesso a conclusione della celebrazione eucaristica con il rito di dedicazione

[4] Dalla lettera del parroco a conclusione della celebrazione eucaristica con il rito di dedicazione

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  • Istituzione della Vicaria dello Spirito Santo [2001]
  • Concorso di progettazione a inviti bandito dalla diocesi [agosto 2009]
  • Esito concorso [ottobre 2009]
  • Sottoscrizione incarico progettazione e opere artistiche [novembre 2009]
  • Riconoscimento civile Parrocchia dello Spirito Santo [15 marzo 2012]
  • Approvazione del progetto preliminare (prima istanza) da parte del Comitato per l’edilizia di culto della CEI [10 ottobre 2012]
  • Approvazione del progetto esecutivo (seconda istanza) da parte del Comitato per l’edilizia di culto della CEI [10 gennaio 2013]
  • Rilascio titolo abilitativo [30 settembre 2013]
  • Consegna del cantiere e inizio lavori [4 ottobre 2013]
  • Fine lavori [24 marzo 2021]
  • Consegna alla comunità e dedicazione [1 maggio 2021]
  • Pianta, sagoma interna [lunghezza media 18,40 m ca, larghezza media 13,40 m ca]
  • Pianta cappella feriale, sagoma interna [lunghezza media 7,60 m ca, larghezza media 6,40 m ca]
  • Interno aula liturgica [altezza minima 8,80 m ca, altezza massima 12,25 m ca]
  • Interno cappella feriale [altezza 3,70 m ca]
  • Prospetto principale [altezza minima facciata 8,60 m ca]
  • Prospetto principale [altezza cappella fonte battesimale 9,40 m ca]
  • Campanile [altezza 24 m ca]

Ruoli e professionalità

Cronologia

  • Istituzione della Vicaria dello Spirito Santo [2001]
  • Concorso di progettazione a inviti bandito dalla diocesi [agosto 2009]
  • Esito concorso [ottobre 2009]
  • Sottoscrizione incarico progettazione e opere artistiche [novembre 2009]
  • Riconoscimento civile Parrocchia dello Spirito Santo [15 marzo 2012]
  • Approvazione del progetto preliminare (prima istanza) da parte del Comitato per l’edilizia di culto della CEI [10 ottobre 2012]
  • Approvazione del progetto esecutivo (seconda istanza) da parte del Comitato per l’edilizia di culto della CEI [10 gennaio 2013]
  • Rilascio titolo abilitativo [30 settembre 2013]
  • Consegna del cantiere e inizio lavori [4 ottobre 2013]
  • Fine lavori [24 marzo 2021]
  • Consegna alla comunità e dedicazione [1 maggio 2021]

Dimensioni architettoniche

  • Pianta, sagoma interna [lunghezza media 18,40 m ca, larghezza media 13,40 m ca]
  • Pianta cappella feriale, sagoma interna [lunghezza media 7,60 m ca, larghezza media 6,40 m ca]
  • Interno aula liturgica [altezza minima 8,80 m ca, altezza massima 12,25 m ca]
  • Interno cappella feriale [altezza 3,70 m ca]
  • Prospetto principale [altezza minima facciata 8,60 m ca]
  • Prospetto principale [altezza cappella fonte battesimale 9,40 m ca]
  • Campanile [altezza 24 m ca]
Autore della scheda
Arch. Lorella Palumbo

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