Il comune di Castel di Lama, situato al confine orientale della diocesi di Ascoli Piceno, dal secondo dopoguerra agli inizi degli anni 2000 subisce un costante incremento abitativo, tutt’oggi in corso. Per tale ragione gli spazi in dotazione della parrocchia di Santa Maria in Mignano, nella frazione Piattoni, diventano insufficienti per la crescente comunità, fortemente legata alla vita parrocchiale. La piccola chiesa di Santa Maria, risalente al 1509, risulta non abbastanza capiente per una popolazione che, nel 2001, supera le 7000 unità. Dopo il terremoto del 2016 la chiesa viene chiusa per inagibilità e le funzioni religiose vengono celebrate in alcuni locali accessori del campo sportivo. Il primo ad avvertire l’esigenza di dover dotare la parrocchia di strutture più adeguate, alla fine degli anni Novanta, è il parroco don Giovanni Marcozzi, sostenuto dall’ordinario diocesano del tempo mons. Silvano Montevecchi (1997-2013). Nel 2001 la diocesi viene inserita nella quarta edizione dei Progetti Pilota indetti dalla Conferenza Episcopale Italiana per la realizzazione di un’opera esemplare nella nuova edilizia di culto. Dopo un periodo di sospensione, i concorsi vengono riattivati nel 2006, con l’invito di 21 progettisti, 7 per ogni area[1]. I risultati del concorso vengono resi pubblici nel mese di luglio 2007. La giuria della CEI ritiene di non premiare alcuno dei sei progetti presentati per il complesso parrocchiale di Castel di Lama. Due progetti, tuttavia, vengono segnalati per aspetti degni di menzione: il progetto dell’architetto Tommaso Barni di Firenze e il progetto dell’architetto Marco Contini di Parma. La diocesi sceglie la proposta progettuale dell’architetto Contini e nel novembre del 2007 provvede a effettuare la richiesta di contributo alla CEI per la realizzazione del complesso. Il progetto viene presentato alla comunità nel mese di gennaio 2008 e il 30 novembre dello stesso anno si celebra la cerimonia della posa della prima pietra alla presenza del vescovo Montevecchi. I lavori si interrompono dopo pochi anni per mancanza di fondi e riprendono nel 2017. La chiesa del Santissimo Crocifisso, alla quale è attribuito il titolo di sussidiaria, viene consacrata il 19 gennaio 2019, con solenne rito di dedicazione presieduto da mons. Giovanni D’Ercole, vescovo della diocesi di Ascoli Piceno dal 2014 al 2020, concelebrato dall’attuale parroco don Luigi Nardi.
[1] Per approfondimenti: inserto redazionale allegato alla rivista Casabella numero 765 (aprile 2008), “Nuove chiese italiane 4, 18 progetti commissionati dalla Conferenza Episcopale Italiana”
Caratteri architettonici
L’area che ospita il centro parrocchiale si trova tra il nuovo insediamento della contrada Piattoni e la vallata del Tronto, conclusa, a sud-ovest, dai monti Sibillini, che caratterizzano l’affaccio verso la vallata. Il lotto presenta una notevole pendenza, sfruttata grazie alla collocazione del campo sportivo a una quota più alta rispetto ai volumi del complesso, che ha permesso di ricavare, al di sotto del campo, un parcheggio a servizio dei locali parrocchiali. Un percorso pedonale pubblico, segnalato da un filare di ulivi, divide il volume dedicato alle attività pastorali dalla chiesa, dando origine a nuove connessioni all’interno del tessuto urbano. La “capacità di dialogare efficacemente con il contesto urbano, la collocazione e l’orientamento ideali rispetto all’inquadramento territoriale” rappresentano alcuni degli aspetti per cui, nel 2007, la giuria della CEI aveva deciso di segnalare il progetto dell’architetto Contini[2]. La piazza-sagrato è delimitata a nord dal percorso pedonale, a ovest dalla facciata della chiesa e a sud e a est da muri che definiscono il perimetro dando un senso di raccoglimento all’area, adatto a un luogo di convivialità del quale il territorio necessita. Il campanile, lineare e slanciato, alto circa 19 metri, è posto verso la strada principale e l’insediamento urbano e rappresenta un perno visivo all’interno del quartiere. L’edificio di culto è caratterizzato esternamente da una facciata costituita da una leggera struttura metallica che sostiene lastre di travertino alternate tra loro, disposte in modo tale da far intravedere l’interno. La facciata, alta circa 8,50 metri, si interrompe in corrispondenza della fascia centrale, che ospita l’ingresso, evidenziando già dall’esterno il percorso principale. Sul retro un’ampia vetrata illumina gli ambienti della cappella feriale, della penitenzieria e dell’aula liturgica.
[2] Per approfondimenti sul progetto di concorso: http://banchedati.chiesacattolica.it/pls/cci_new_v3/v3_s2ew_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=13668
Processi e contesti
Castel di Lama presenta due agglomerati urbani principali: Piattoni-Croce nella zona collinare e Villa Sant’Antonio, nella vallata del Tronto, che rientra in parte nel suddetto territorio e in parte nel comune di Ascoli Piceno. La frazione Piattoni si trova storicamente nella circoscrizione territoriale della parrocchia di Santa Maria in Mignano, eretta nel 1986, la cui chiesa viene costruita nel 1509 e nel tempo ampliata e modificata. La popolazione residente all’interno del comune subisce un costante aumento dalla seconda metà del Novecento. Agli inizi del XXI secolo la parrocchia è a servizio di circa 3.300 abitanti e le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti presumono un incremento di ulteriori 3.900 unità per il decennio 1997/2007. Nel 2000 la diocesi, in accordo con la parrocchia, guidata dal parroco don Giovanni Marcozzi, presenta alla Conferenza Episcopale Italiana una prima richiesta per la realizzazione di centro pastorale, con annessa casa canonica, al fine di dotare il territorio di spazi di aggregazione più ampi, dei quali risulta sprovvisto. Contestualmente viene individuata l’area per la realizzazione del complesso, già urbanisticamente idonea ad ospitare la struttura, di proprietà comunale poi donata alla parrocchia di Santa Maria.
- Arch. Marco Contini [Studio Contini Architettura] - progettazione architettonica e direttore lavori opere edili
- Ing. Giustino Di Emidio - progettazione strutture, direttore lavori opere strutturali e coordinatore della sicurezza
- Don Mario Cataldi - consulenza liturgica
- Giuliano Giuliani - progettazione e realizzazione altare, ambone, fonte battesimale, tabernacolo
- Gabriele Gaspari - impresa esecutrice opere edili e direzione cantiere
- [Elettroimpianti Srl ] - impianti elettrici
- Evasio Corradetti - impianti meccanici
- Enzo Reschini - realizzazione facciata e serramenti
- Selezione della diocesi alla quarta edizione dei Progetti Pilota [marzo 2002]
- Avvio del concorso [giugno 2006]
- Consegna degli elaborati di concorso [marzo 2007]
- Lavori della giuria [4-5 giugno 2007]
- Pubblicazione esito concorso [luglio 2007]
- Sottoscrizione incarico progettazione [novembre 2007]
- Approvazione progetto preliminare (prima istanza) del Comitato della CEI [6 dicembre 2007]
- Approvazione progetto esecutivo (seconda istanza) del Comitato della CEI [7 ottobre 2008]
- Rilascio titolo abilitativo [22 maggio 2008 con proroga del 12 aprile 2014]
- Consegna del cantiere e inizio lavori [1 dicembre 2008]
- Ripresa lavori [2017]
- Sottoscrizione incarico progettazione opere artistiche [2018]
- Consegna alla comunità e dedicazione [19 gennaio 2019]
- Pianta, sagoma interna [lunghezza 32,00 m ca, larghezza 23,00 m ca]
- Pianta aula liturgica, sagoma interna ellisse [lunghezza 24,00 m ca, larghezza 19,00 m ca]
- Pianta cappella feriale, sagoma interna [lunghezza 7,90 m ca, larghezza 4,80 m ca]
- Interno aula liturgica [altezza 8,00 m ca]
- Prospetto principale [altezza 8,50 m ca]
- Campanile [altezza 19,00 m ca]
Ruoli e professionalità
- Arch. Marco Contini [Studio Contini Architettura] - progettazione architettonica e direttore lavori opere edili
- Ing. Giustino Di Emidio - progettazione strutture, direttore lavori opere strutturali e coordinatore della sicurezza
- Don Mario Cataldi - consulenza liturgica
- Giuliano Giuliani - progettazione e realizzazione altare, ambone, fonte battesimale, tabernacolo
- Gabriele Gaspari - impresa esecutrice opere edili e direzione cantiere
- [Elettroimpianti Srl ] - impianti elettrici
- Evasio Corradetti - impianti meccanici
- Enzo Reschini - realizzazione facciata e serramenti
Cronologia
- Selezione della diocesi alla quarta edizione dei Progetti Pilota [marzo 2002]
- Avvio del concorso [giugno 2006]
- Consegna degli elaborati di concorso [marzo 2007]
- Lavori della giuria [4-5 giugno 2007]
- Pubblicazione esito concorso [luglio 2007]
- Sottoscrizione incarico progettazione [novembre 2007]
- Approvazione progetto preliminare (prima istanza) del Comitato della CEI [6 dicembre 2007]
- Approvazione progetto esecutivo (seconda istanza) del Comitato della CEI [7 ottobre 2008]
- Rilascio titolo abilitativo [22 maggio 2008 con proroga del 12 aprile 2014]
- Consegna del cantiere e inizio lavori [1 dicembre 2008]
- Ripresa lavori [2017]
- Sottoscrizione incarico progettazione opere artistiche [2018]
- Consegna alla comunità e dedicazione [19 gennaio 2019]
Dimensioni architettoniche
- Pianta, sagoma interna [lunghezza 32,00 m ca, larghezza 23,00 m ca]
- Pianta aula liturgica, sagoma interna ellisse [lunghezza 24,00 m ca, larghezza 19,00 m ca]
- Pianta cappella feriale, sagoma interna [lunghezza 7,90 m ca, larghezza 4,80 m ca]
- Interno aula liturgica [altezza 8,00 m ca]
- Prospetto principale [altezza 8,50 m ca]
- Campanile [altezza 19,00 m ca]