Il progetto portato avanti
dalla Diocesi di Iglesias per l’edizione giubilare della
manifestazione MAB, dal titolo “Il Dono in pienezza: una comunità
racconta il culto della Madonna delle Grazie”, è dedicato a una
importante manifestazione di fede mariana della città di Iglesias e
del suo territorio, il racconto della quale, sotto molti aspetti,
parla della comunità locale. Il culto della Vergine costituisce un
importante tassello della vita religiosa e culturale dell’iglesiente.
Già documentato da tempo, esso acquistò rilievo e connotazione
propriamente identitaria a partire dal 1735. In quell’anno,
concedendo la grazia coralmente presentata dalla cittadinanza per il
tramite dei propri rappresentanti e del capitolo della cattedrale di
Santa Chiara, la Madonna liberò infatti il territorio dal flagello
delle locuste aprendo un orizzonte di speranza.

Il
tema de “Il Dono” scelto per la settimana MAB 2025 costituisce il
filo conduttore che consente di esplorare gli aspetti di maggiore
rilievo fra quelli storicamente legati alla devozione degli
iglesienti per la Madonna delle Grazie. Oltre che occuparsi del dono
inteso quale salvifica Grazia concessa dalla Vergine alla
popolazione, il percorso museale offrirà un approfondimento sul dono
della vita consacrata degli ordini che nei secoli hanno custodito la
chiesa nella quale il venerato simulacro è conservato – le suore
clarisse prima e i frati cappuccini poi – nonché delle molte
declinazioni che la manifestazione della fede può assumere nel caso
di una intera comunità dedita ad organizzare i festeggiamenti
annualmente dedicati alla Madonna per ringraziarla della benevolenza
dimostrata nei propri confronti oppure nella volontà dei singoli
che, per testimoniare la propria devozione, contribuirono nel tempo a
costituire il corredo del simulacro con preziosi omaggi ancora oggi
utilizzati ad ornamento delle sue vesti nel periodo festivo.

Sotto
il coordinamento dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali,
Museo, Archivio e Biblioteca hanno collaborato in questa occasione
con la comunità iglesiente dei frati minori cappuccini, che
quest’anno celebrano il centenario della propria presenza in città
quali affidatari del Santuario della Madonna.