Quell’Angolo di Terra mi sorride più degli altri

Spazio Hangar, in collaborazione
con la Diocesi di Tivoli, propone la mostra personale di Filippo Saccà “Quell’Angolo di Terra mi sorride più
degli altri” presso la Chiesa di San Vincenzo a Tivoli. 

Quell’Angolo di Terra più degli altri mi sorride,
titolo della mostra, pone l’accento di riflessione sul confine intessuto fra
spazio fisico e spazio metaforico, ragionando sul continuo rapporto di
reciprocità fra gli stessi. Partendo da un lavoro di ricerca svolto all’interno
dell’ambienti storici della chiesa, l’artista indaga la natura dello spazio
come luogo di rifugio investito dalla sua natura salvifica e protettiva.
L’artista introduce un corpo di opere pittoriche ricreando aperture sospese che
invitano lo spettatore a rivolgere lo sguardo verso terre immaginarie che
raccolte in un processo di mappatura generano geografie invisibili, in un
continuo dialogo fra la dimensione terrena e quella metafisica. Come scrive
Andrea Bardi nel testo critico “Se quella per le mappe è una fascinazione di
lunga data […] è da un olio del 2020 che la geografia fa il suo ingresso
definitivo nel quadro. Pur nell’improvvisazione (Impromptu), la configurazione
formale dell’immagine finale suggerisce all’artista delle vie marittime, sagome
acquatiche e rotte oceaniche. Gli stessi titoli delle sue opere, se da un lato
assecondano l’impulso umano al riconoscimento di forme familiari, dall’altro
non sono mai stabiliti a priori. L’artista non cerca una strada, la trova, e
come le vie marittime, a sorprenderlo nel corso delle ultime creazioni sono gli
spostamenti e le dimore di creature mitiche (rotte migratorie del grifone, il
giardino del ciclope) e di società tribali e inafferrabili, come i
Sentinellesi”.

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