L’Associazione Italiana di Campanologia, in collaborazione con l’Unità Pastorale Centro Storico di Salerno e l’Ufficio Cultura e Arte della Diocesi di Salerno, ha organizzato “Le campane della Cattedrale di Salerno nel 200° anno di fusione del suo Campanone”, iniziativa volta a valorizzare le campane della Cattedrale di Salerno e indetta in occasione del bicentenario del Campanone, fuso nel 1824 dai maestri fonditori di campane Rossi e Ripandelli.

L’evento sarà caratterizzato da una conferenza di campanologia che come tema centrale ha proprio le campane della cattedrale, contestualizzate attraverso una serie di interventi che verteranno sul significato della campana nel contesto liturgico e in quello della comunità civile, la quale, soprattutto nel Medioevo, era fortemente legata a quella religiosa.
Verrà quindi esaminata l’opera del fonditore di campane che man mano, durante i secoli, acquisisce consapevolezza della sua arte, uscendo dalle mura monastiche e costituendosi in corporazioni di artigiani ben definite: il nome dell’artigiano diventa un punto di riferimento nella regione in cui opera, acquisendo notevole fama proprio come i fonditori santangiolesi, la cui tradizione è esemplarmente espressa dalla fusione del nostro attuale campanone.
Una rapida disamina sarà fatta anche dal punto di vista musicale, al fine di far comprendere agli uditori come si ascolta una campana.
A seguire avrà luogo un ascolto live delle otto campane, a dimostrazione degli svariati suoni che possono offrire alla comunità.

Interverranno: S. E. Mons. Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno; Don Luca Franceschini, Direttore dell’Ufficio Nazionale CEI per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto; Rosa Fiorillo, del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno; Michele Vespasiano, Giornalista; Ermenegildo Guerra e Paolo Bordoni, studiosi dell’Associazione Italiana di Campanologia.