Napoleone Bonaparte e Lodi, una mostra a quasi duecento anni dalla morte

A quasi duecento anni dalla morte del grande condottiero, una
mostra allestita allo spazio Bipielle Arte (via Polenghi Lombardo) fino al 22 novembre riporta Napoleone a Lodi e
ripercorre l’evento in chiave storica, con una cinquantina di opere d’arte e
documenti, molti dei quali visibili per la prima volta in pubblico, e in chiave
contemporanea attraverso i lavori degli studenti del Liceo artistico «Callisto
Piazza» di Lodi
– vincitori nel 2019 del bando Mibac «La scuola attiva la
cultura» -, i quali hanno reinterpretato con originalità soggetti e oggetti del
periodo, dai gioielli agli abiti, per restituire attualità alla moda
dell’epoca.

Il percorso espositivo, ordinato per sezioni cronologiche e tematiche,
pone l’attenzione sulle testimonianze documentarie e iconografiche della battaglia
del ponte di Lodi del 10 maggio 1796 e anche su alcune vicende che caratterizzarono
la vita politica, civile e culturale lodigiana e lombarda fra il 1796 e il 1814.
Le ricerche, illustrate nel catalogo realizzato su progetto grafico del Liceo, danno luce ad alcune personalità di spicco quali Francesco Melzi d’Eril, vice
presidente della Repubblica Italiana e duca di Lodi, e Maria Hadfield Cosway,
pittrice ed educatrice di origini anglo-fiorentine, che, pur legate alla storia
della città, raggiunsero o consolidarono, negli anni di governo napoleonico,
posizioni di rilievo internazionale.

Tra gli oggetti in mostra, una riproduzione del ritratto del vescovo Giovanni Antonio Della Beretta collocato nel palazzo vescovile, e il diploma firmato da Napoleone indirizzato al vescovo Della Beretta, conservato
presso l’Archivio storico diocesano di Lodi. Il diploma, insieme
al suo sigillo in cera rossa è stato restaurato per l’occasione presso il
laboratorio “Studio Carta” di Laura Chignoli.

L’esposizione
è curata da Laura Facchin, Monja Faraoni e Massimiliano Ferrario. L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione tra il
Liceo Callisto Piazza e alcune istituzioni del territorio: il Comune di Lodi, la
Fondazione Banca Popolare, il Consorzio di Formazione Professionale Permanente,
la Fondazione Maria Cosway, l’Ufficio per l’Arte sacra e i Beni culturali della Diocesi di Lodi, l’Archivio Storico Diocesano, l’associazione Lodi
Città Murata
, la Delegazione FAI Lodi. Sono inoltre parecchi i collezionisti
privati che hanno messo a disposizione alcuni pezzi delle loro
collezioni.

Venerdì 30 ottobre, dalle ore 11.00 alle 12.00 in collegamento con i curatori la presentazione al seguente link: https://www.facebook.com/fondazionebipielle/  

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