Caltagirone: Benedetto Poma e il silenzio di Dio

Dopo la chiusura dovuta alla pandemia che ha colpito il nostro pianeta, è giunto il momento per il Museo Diocesano di Caltagirone di offrire alla collettività una nuova mostra, che sarà allestita nella Quadreria a partire dal 23 luglio 2020.

«L’antologica di Benedetto Poma, La Teoria delle Trasparenze – sottolinea mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone – vuole essere un invito a percorrere una parte di storia della nostra Isola, tra documenti e mitologia, senza tuttavia trascurare il dato puramente religioso che sta all’inizio del lungo percorso dell’artista. Le sue opere ricche di citazioni simboliche e iconografiche, sono un omaggio alla narrazione delle “storie” di donne e uomini che hanno segnato la storia della nostra terra, carica di grandi potenzialità e di numerose contraddizioni. Ma sono anche un omaggio ai luoghi in cui tali storie si sono sviluppate e consumate, lasciando testimonianze architettoniche e artistiche che ci rendono orgogliosi della Bellezza che abitiamo».

Si racconta il pittore Benedetto Poma che presenta i suoi 30 anni di attività attraverso l’esposizione di 27 dipinti rappresentativi, raggruppati in tre periodi cronologici caratterizzati dall’evoluzione stilistica e tecnica dell’artista, che così dice di sé: «Ogni volta che mi siedo al cavalletto scopro di essere una persona diversa da quello che mi aspettavo di essere, e per diverso intendo scoprire sempre un susseguirsi di nuovi modi di dipingere. Come sarò oggi? Forse preferirò il blu all’arancio o al viola e al rosso?! O forse oggi sarò trasparente come la lacca di Garanza Alizarina, meglio non saperlo e lasciare fare a lei, la mia amata pittura!».

Il progetto molto caro alla curatrice Carmen Bellalba nasce da un incontro apparentemente casuale con il direttore del museo, incontro che da subito ha lasciato trapelare l’opportunità di un sogno che sarebbe diventato realtà: «Ho accarezzato sempre – afferma la curatrice – il desiderio di realizzare un antologica su Benedetto Poma, in cui racchiudere tutta la sua poetica, rendere visibili le sue straordinarie evoluzioni stilistiche, accompagnare lo spettatore in questo viaggio personalissimo per far conoscere l’intimo racconto di un artista con l’arte e il suo respiro sul mondo».

Opera centrale di tutta la mostra è l’opera ultima Il Silenzio di Dio realizzata da Poma proprio per questa esposizione al Museo diocesano, traendo ispirazione dalla celeberrima tavola fiamminga Il Trono di Grazia di Vrancke Van der Stockt, dalla Madonna del Lume del Vaccaro e dalla città di Caltagirone. « Non poteva esserci titolo più calzante in un periodo come quello che stiamo vivendo, – dichiara don Fabio Raimondi, direttore del museo – in cui potrebbe balenare il dubbio di essere stati abbandonati, anche da Dio. Un tempo carico di incertezze del presente e ancor più del futuro; un passato costellato da addii strappati alla quotidianità, improvvisamente sospesa a un invisibile filo minacciato dalla paura di perdere tutto. Qui il silenzio di Dio non è indice di abbandono, ma di intima solidarietà all’assenza di parole dell’umanità di fronte al mistero della vita e del cielo: la bocca rimane schiusa, senza emettere suoni perché il cuore è travolto dallo stupore. Un omaggio alla sacralità della vita intriso di speranza, un abbraccio di misericordia che nell’invisibilità del Padre, manifesta la potenza della Redenzione».

La mostra La Teoria delle Trasparenze di Benedetto Poma, realizzata con il patrocinio della Regione Siciliana Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo e del Comune di Caltagirone, sarà inaugurata il 23 luglio 2020 alle ore 18.30 presso il Salone del Palazzo Vescovile, alla presenza del Vescovo di Caltagirone Calogero Peri, del Sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo, della Dott.ssa Carmen Bellalba, curatrice della mostra e dell’artista Benedetto Poma. Modera Don Fabio Raimondi, direttore del Museo diocesano.

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