La nuova chiesa di Cavernago, costruita tra il 2016 e il 2018, è dedicata a San Giovanni Battista e a San Marco Evangelista. Essa nasce dall’esigenza – già avvertita negli anni Novanta – di unire due comunità parrocchiali, quella dello storico borgo di Malpaga (il cui patrono è il Battista) e quella di Cavernago (dedicata all’evangelista).

La struttura del complesso pastorale si ispira all’idea di un abbraccio: l’architetto Paolo Belloni ha progettato insieme all’edificio di culto anche l’oratorio e la casa parrocchiale, quale luogo di aggregazione e punto di riferimento per le due comunità.

Il lavoro si è concentrato su tre elementi principali: la materia, l’ossatura e la solidità. Il cemento armato infatti è il materiale principale del complesso. La scelta di un unico materiale fa riferimento all’architettura sacra sia romanica che gotica, caratterizzate dalla continuità nell’utilizzo del materiale costruttivo tra esterno ed interno. Quest’ultimo, essenziale nel suo aspetto e strutturato con una spazialità più centrale, è frutto dell’accostamento continuo di solidi geometrici.

L’ingresso, posto in posizione laterale, porta il fedele a un movimento di rotazione per dirigersi verso l’asse centrale, in cui si staglia il presbiterio, rialzato di un gradino rispetto al piano dell’aula, con al centro la mensa dell’altare, che consta di un parallelepipedo in pietra ancorato direttamente nel terreno. Simbolicamente all’opposto, l’ambone «è concettualmente e fisicamente relazionato con il cielo, con l’alto, non tocca il suolo ma è sospeso ed è illuminato da un importante lucernario che capta la luce naturale».

Nella monocromia complessiva dell’aula, non mancano però inserti cromatici che risaltano e conferiscono un tocco di vivacità. Sul fondo della parete absidale si apre una nicchia che accoglie il tabernacolo tra le sue pareti di vetro colorato di rosso, segno della presenza reale del corpo di Cristo; è opera dell’artista Gianriccardo Piccoli, che ha collaborato anche all’ideazione del fonte battesimale. Particolari sono la Via Crucis, che l’artista ha pensato come un’unica installazione e non distribuita sul perimetro interno come da tradizione, e l’immagine della Madonna, con un’iconografia moderna e audace.

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