La nuova chiesa di Balconi di Pescantina si sviluppa all’interno di dinamiche decisionali in cui la comunità ecclesiale locale occupa un ruolo centrale. È quest’ultima infatti che si fa promotrice di un articolato processo edilizio e pastorale segnato da un generale ripensamento degli spazi in cui era solita riunirsi, ritenuti complessivamente sottodimensionati e poco dignitosi. Nel 2004, a seguito di un’assemblea parrocchiale, è delineato il programma dei lavori: la demolizione dell’edificio di culto esistente (lo scantinato di una chiesa incompiuta edificato nel 1972) e la realizzazione di una nuova aula liturgica dotata di una cappella feriale e di adeguati ambienti per la catechesi. Dei fabbricati costruiti negli anni Settanta solo la casa canonica è considerata recuperabile. Per il disegno del nuovo complesso, tra il 2007 e il 2008, è indetto un concorso di progettazione coordinato da una commissione tecnica parrocchiale. L’attenzione mediatica scaturita dal bando e il valore urbano del progetto vincitore inducono l’amministrazione comunale a farsi parte attiva nelle dialettiche tra la committenza e i progettisti (arch. Roberto Paoli) chiedendo agli stessi aggiudicatari il ridisegno degli spazi pubblici contigui al lotto di proprietà parrocchiale. Quest’ultimo infatti confina con un centro polifunzionale di proprietà comunale. L’area di intervento è collocata in una zona abbastanza centrale per l’intero quartiere, circondata da ampi spazi aperti, occupati sia a nord che a sud da campi da gioco.
Il complesso parrocchiale si presenta come un luogo identitario e orientativo all’interno di un tessuto insediativo frammentato e poliedrico. Pur differenziandosi difatti dal contesto urbano per volumi materiali e linguaggi, i nuovi spazi per il culto con le relative pertinenze si legano alla trama urbana in modo permeabile, costituendo un richiamo significativo per tutto il quartiere. Tutti gli edifici e gli spazi esterni sono pensati in modo da comunicare con immediatezza la presenza di una comunità cristiana che celebra il Mistero; una presenza viva che, stando alle parole del progettista, «dice ed evoca fede, storia, accoglienza e futuro»[1].
La chiesa è ultimata a marzo 2020; anche se regolarmente officiata per le varie celebrazioni dell’anno liturgico, a causa della situazione epidemiologica non è stata ancora canonicamente consacrata. Il rito di dedicazione, inizialmente fissato per il 20 ottobre 2020, è stato riprogrammato per il prossimo 6 giugno 2021. In attesa di questo evento la comunità parrocchiale continua a riorganizzare il proprio cammino pastorale nei nuovi spazi. Anche la comunità diocesana coglie l’occasione del processo ecclesiale avviato a Balconi per riesaminare le circoscrizioni parrocchiali di tutto il comprensorio. A partire dal 1 gennaio 2021 il territorio della parrocchia di San Pietro da Verona si è ingrandito verso occidente, acquisendo entro i propri confini la vicina località di Ospedaletto, staccandola dal distretto di Domegliara[2].
[1] Dalla relazione tecnica illustrativa, febbraio 2015
[2] Si rimanda al comunicato nel sito parrocchiale: https://parrocchiadibalconi.it/2020/12/06/avvisi-settimanali-dal-6-al-13-dicembre-2020/
Caratteri architettonici
L’organizzazione insediativa del complesso è il primo segno tangibile di come progetto ecclesiale e progetto urbano siano in forte sintonia. I progettisti misurano la chiesa e le relative adiacenze all’interno di un «chiostro aperto all’accoglienza di tutti» in modo da rendere visibile «la presenza e la speranza della comunità cristiana e delle sue molteplici attività»[3]. Per tale scopo è tracciato un ampio sagrato che si definisce come un interno urbano, confinato dalle presenze dell’edificio di culto, delle aule per il catechismo e del salone parrocchiale. Il passaggio tra il quartiere e la piazza “interna” avviene grazie a due aperture nel recinto murario prospicente sulla via San Pietro Martire, unico asse viario di accesso. Tali aperture, una pedonale e una carrabile, invitano all’ingresso in uno spazio protetto, ma non segregato, delimitato ma non autoreferenziale. La vera facciata urbana è costituita da questa cortina muraria capace di invitare, rispetto alle dinamiche quotidiane della cittadina, a una pausa di riflessione e silenzio.
[3] Dalla relazione tecnica illustrativa, febbraio 2015
Processi e contesti
Le vicende edilizie della chiesa parrocchiale di Balconi sono strettamente correlate alla riorganizzazione della distrettuazione ecclesiastica del comune di Pescantina. Nel 1967 il quartiere posto a settentrione del centro storico in prossimità della statale del Brennero è designato come territorio indipendente dalla parrocchia di San Lorenzo di Pescantina. L’incremento demografico e le dinamiche urbanistiche che hanno caratterizzato tale comparto territoriale a partire dal dopoguerra spingono mons. Giuseppe Carraro (vescovo di Verona dal 1968 al 1978) a istituire una vicaria con il titolo “chiesa di San Pietro Martire”, con proprio decreto del 18 agosto del 1967. Due giorni dopo viene nominato il primo vicario don Luigi Vicentini, che guiderà la comunità fino al 2003. Il 14 novembre 1967 mons. Luigi Castagna (parroco di San Lorenzo) dona alla vicaria un terreno, necessario all’insediamento delle strutture cultuali della vicaria. Il 29 aprile 1968 è eretta canonicamente la parrocchia. Don Vicentini nel 1970 è confermato alla guida della comunità (1392 abitanti) e nominato parroco[5]. Le prime celebrazioni vengono officiate in un piccolo capannone sito in via Roma (asse viario che attraversa da nord a sud l’abitato), precedentemente adibito a officina meccanica. Negli stessi anni la parrocchia affida all’ing. Enrico Trevisani la progettazione di un articolato complesso costituito da un salone parrocchiale, una casa canonica e locali di ministero pastorale. La chiesa è ipotizzata al piano superiore del salone, raggiungibile da uno scalone a forbice, e caratterizzata da una pianta centrale con copertura cuspidata. Malgrado le idee preliminari, l’edificio di culto non è stato realizzato e il salone al piano terra è allestito in modo definitivo ad aula assembleare e benedetto dal vescovo il 18 novembre 1972.Nel 1977 viene decretata una modifica alla circoscrizione territoriale con l’inserimento nei confini parrocchiali di via Filissine.
[5] Per approfondimenti si rimanda a: https://parrocchiadibalconi.it/la-parrocchia/la-storia-2/
- arch. Roberto Paoli [Nexus! Tecnici associati ] - progettazione architettonica e direzione lavori
- arch. Gustavo Carabajal - progettazione architettonica
- arch. Sergio Ruggeri - progettazione architettonica
- ing. Gianfranco Giovanelli [Nexus! Tecnici associati ] - progettazione architettonica
- arch. Tiziana Gallon - collaborazione progettazione architettonica
- arch. Sara Cillotto - collaborazione progettazione architettonica
- arch. Desiree Dumot Ferrari - collaborazione progettazione architettonica
- arch. Lautaro Castonjàuregui - collaborazione progettazione architettonica
- don Luigi Girardi - consulenza liturgica
- ing. Riccardo Giovannelli - progettazione delle strutture
- perito Francesco Pezzarossi [Nexus! Tecnici associati ] - progettazione impianti termoidraulici
- ing. Enrico Maroni [studio Siteco ] - progettazione impianti elettrici
- dott. Mario Giovannelli [Nexus! Tecnici associati] - coordinamento sicurezza in fase di progetto
- Maria Michèle Poncet - progettazione poli liturgici
- Noemi Poffe - progettazione via crucis
- Istituzione canonica della vicaria autonoma [18 agosto 1967]
- Donazione del terreno per la costruzione della prima chiesa [14 novembre 1967]
- Istituzione canonica della parrocchia [29 aprile 1968]
- Inizio dei lavori della prima chiesa [febbraio 1972]
- Benedizione della prima chiesa [18 novembre 1972]
- Prima assemblea parrocchiale con programmazione abbattimento della prima chiesa [19 febbraio 2004]
- Invito dei progettisti al bando di concorso [9-19 febbraio 2007]
- Esame dei progetti pervenuti in prima fase concorsuale e invito alla seconda fase [11 ottobre 2007]
- Scelta del progetto vincitore [28 aprile 2008]
- Assemblea parrocchiale con la presentazione del progetto vincitore [17 dicembre 2008]
- Primo incontro con gli artisti per la progettazione poli liturgici [marzo 2011]
- Esame e approvazione del progetto definitivo dalla Commissione edilizia comunale [17 gennaio 2014]
- Assemblea parrocchiale con presentazione del progetto definitivo [24 marzo 2015]
- Rilascio titolo abilitativo [12 maggio 2016]
- Approvazione in prima istanza del Comitato per l’edilizia di culto della CEI [9 giugno 2015]
- Approvazione in seconda istanza del Comitato della CEI [13 settembre 2016]
- Consegna del cantiere e inizio lavori [9 maggio 2017]
- Approvazione della variante di poli liturgici del Comitato della CEI [13 novembre 2019]
- Sottoscrizione incarico con gli artisti [11 febbraio 2020]
- Fine lavori [2 marzo 2020]
- Prime celebrazioni eucaristiche [marzo 2020]
- Previsione dedicazione della chiesa [6 giugno 2021]
- Pianta chiesa, sagoma esterna [lunghezza 35,30 m ca, larghezza massima 23,40 m ca]
- Pianta aula liturgica, sagoma interna [lunghezza 34 m ca (incluso nartece), larghezza massima 21,70 m ca]
- Pianta cappella feriale sagoma interna [lunghezza 9,41m ca, larghezza media 7,00 m ca]
- Interno aula liturgica [altezza massima 8,00 m ca]
- Esterno aula liturgica [altezza massima 11,00 m ca]
- Campanile [altezza 23,40 m ca]
- Portale (parte apribile) [altezza 2,58 m, larghezza 2,33 m]
Ruoli e professionalità
- arch. Roberto Paoli [Nexus! Tecnici associati ] - progettazione architettonica e direzione lavori
- arch. Gustavo Carabajal - progettazione architettonica
- arch. Sergio Ruggeri - progettazione architettonica
- ing. Gianfranco Giovanelli [Nexus! Tecnici associati ] - progettazione architettonica
- arch. Tiziana Gallon - collaborazione progettazione architettonica
- arch. Sara Cillotto - collaborazione progettazione architettonica
- arch. Desiree Dumot Ferrari - collaborazione progettazione architettonica
- arch. Lautaro Castonjàuregui - collaborazione progettazione architettonica
- don Luigi Girardi - consulenza liturgica
- ing. Riccardo Giovannelli - progettazione delle strutture
- perito Francesco Pezzarossi [Nexus! Tecnici associati ] - progettazione impianti termoidraulici
- ing. Enrico Maroni [studio Siteco ] - progettazione impianti elettrici
- dott. Mario Giovannelli [Nexus! Tecnici associati] - coordinamento sicurezza in fase di progetto
- Maria Michèle Poncet - progettazione poli liturgici
- Noemi Poffe - progettazione via crucis
Cronologia
- Istituzione canonica della vicaria autonoma [18 agosto 1967]
- Donazione del terreno per la costruzione della prima chiesa [14 novembre 1967]
- Istituzione canonica della parrocchia [29 aprile 1968]
- Inizio dei lavori della prima chiesa [febbraio 1972]
- Benedizione della prima chiesa [18 novembre 1972]
- Prima assemblea parrocchiale con programmazione abbattimento della prima chiesa [19 febbraio 2004]
- Invito dei progettisti al bando di concorso [9-19 febbraio 2007]
- Esame dei progetti pervenuti in prima fase concorsuale e invito alla seconda fase [11 ottobre 2007]
- Scelta del progetto vincitore [28 aprile 2008]
- Assemblea parrocchiale con la presentazione del progetto vincitore [17 dicembre 2008]
- Primo incontro con gli artisti per la progettazione poli liturgici [marzo 2011]
- Esame e approvazione del progetto definitivo dalla Commissione edilizia comunale [17 gennaio 2014]
- Assemblea parrocchiale con presentazione del progetto definitivo [24 marzo 2015]
- Rilascio titolo abilitativo [12 maggio 2016]
- Approvazione in prima istanza del Comitato per l’edilizia di culto della CEI [9 giugno 2015]
- Approvazione in seconda istanza del Comitato della CEI [13 settembre 2016]
- Consegna del cantiere e inizio lavori [9 maggio 2017]
- Approvazione della variante di poli liturgici del Comitato della CEI [13 novembre 2019]
- Sottoscrizione incarico con gli artisti [11 febbraio 2020]
- Fine lavori [2 marzo 2020]
- Prime celebrazioni eucaristiche [marzo 2020]
- Previsione dedicazione della chiesa [6 giugno 2021]
Dimensioni architettoniche
- Pianta chiesa, sagoma esterna [lunghezza 35,30 m ca, larghezza massima 23,40 m ca]
- Pianta aula liturgica, sagoma interna [lunghezza 34 m ca (incluso nartece), larghezza massima 21,70 m ca]
- Pianta cappella feriale sagoma interna [lunghezza 9,41m ca, larghezza media 7,00 m ca]
- Interno aula liturgica [altezza massima 8,00 m ca]
- Esterno aula liturgica [altezza massima 11,00 m ca]
- Campanile [altezza 23,40 m ca]
- Portale (parte apribile) [altezza 2,58 m, larghezza 2,33 m]